dott. ornitologo Antonio Porcelli

La collezione degli uccelli impagliati nasce dall'amore per l'avifauna nel dottore ornitologo Antonio Porcelli e presenta in maniera pressoché completa l'avifauna italiana.
Gli esemplari sono stati raccolti sul territorio provinciale, regionale, nazionale e comunitario. Gli esemplari sono stati impagliati da tassidermisti provenienti da tutta la Penisola Italiana.
Negli scaffali 'estinti' e 'rarità' sono esposti esemplari accidentali, ibridi naturali ed alcuni casi di albinismo totale ed esotici.
Vasta è la biblioteca con testi di ornitologia redatti da autori di chiara fama, come Ettore Arrigoni degli Oddi, Edgardo Moltoni, Giacinto Martorelli, Paolo Savi, Alessandro Ghigi, Augusto Toschi, Sergio Frugis, Bruno Massa, Pierandrea Brichetti, Fernando Spina, Lucio Bordignon, Maurizio Fraissinet, Mario Milone, Fulco Pratesi, Armando Gariboldi, Maurizio Arduin, Sergio Scebba, Fabio Casale, Luigi Cagnolaro, Danilo Mainardi, Vincenzo Celano, Natale Emilio Baldaccini, Konrad Lorenz, Franco Perco, Nicola Baccetti, Maurizio Ravasini, Bernardino Ragni, Silvio Spanò, Renato Massa, Giuseppe Bugliani, Sergio Abram, Francesco Materasso, Marco Dinetti, Mario Chiavetta, Pietro Zangheri, Sergio Marchetti, Alberto Chelini, Michele Zanetti, Fulvio Fraticelli, Francesco Petretti, Marco Mastrorilli, Francesco Mezzatesta, Mario Pavan, Renzo Rabacchi, Piero Angela, Antonino Zichichi, Antonio Canu, Gianfranco Bologna, Vincenzo Rizzi, Anthon Diamond, Augusto Vigna Taglianti, Giancarlo Fracasso, Enrico Cavina, Domenico Fulgione, Mario Kalby, Raniero Massoli-Novelli, Lorenzo Fornasari, Andrea Corso, Ivano Pelicella, Marco Lambertini, Valter Giuliano, Roberto Tinarelli, Renzo Videsott, Franco Tassi, Riccardo Groppali, Umberto Zingoni, Alessandro Montemaggiori, Alessandro Andreotti, Mauro Fasola, Stefano Volponi, Angelo Meschini, Gianni Ravazzi, David Attenborough e altri ancora.
Sono presenti tutti gli atlanti ornitologici italiani ed i piani faunistici provinciali, regionali e nazionali.
Il Museo ha la funzione di conservare il materiale scientifico in dotazione e di divulgare la cultura scientifica, naturalistica e l'educazione ambientale.
La visita al Museo Ornitologico di Apice offre spunti di lettura su temi quali gli ambienti ecologici, la diversità biologica, la classificazione dei viventi e gli adattamenti evolutivi.
Notevole è la collezione dei nidi raccolti in natura nel periodo post-riproduttivo.
Ogni anno, vengono schedati centinaia di volumi permettendo così agli studiosi un aggiornamento continuo. La Biblioteca possiede oltre 2000 volumi scientifici di ornitologia. La stessa è una delle più grandi biblioteche specializzate d'Italia in campo ornitologico. La Biblioteca si accresce continuamente con volumi aggiornati che via via vengono pubblicati da prestigiosi ornitologi. Vi figurano i maggiori trattati di ornitologi di tutti i tempi. Gli utenti possono prendere visione del patrimonio librario suddiviso per autore. vasta è anche l'emeroteca con pubblicazioni e riviste prodotte in Italia dalle maggiori Associazioni ornitologiche.
Inoltre, il Museo possiede anche un laboratorio, nel quale vengono preparati i soggetti da esporre nelle vetrine destinati allo studio scientificoò. Il Museo resta chiuso tutti i lunedì, Capodanno, Pasqua e Natale. Le visite scolastiche vengono prenotate a mezzo email o telefonando al conservatore del Museo.
Organizzato secondo criteri ecologici, i circa 500 esemplari, esposti in appositi scaffali, sono raggruppati per famiglia di appartenenza (ambiente boschivo, montano, mediterraneo, zone umide e salmastre e d'acqua dolce, rurali, urbane; esemplari sia migratori, che stazionari, che erratici ed estivanti).
I 500 esemplari sono raggruppati in 15 grandi vetrine. La collezione ha materiali di studio per i ricercatori, come timoniere e remicanti (penne e scheletri smontati). Il Museo è punto di riferimento e di aggregazione per vari ricercatori, ornitologi e naturalisti. Il Museo possiede soggetti di alto valore scientifico. L'ornitologo Porcelli promuove e partecipa attivamente a ricerche sul campo, sia per fini scientifici che per fini pratici, ossia di gestione avifaunistica, esegue per conto di Enti pubblici studi sul territorio, partecipando a numerose spedizioni scientifiche sia in Italia che all'estero. Il Museo possiede anche una banca semi per l'avifauna; inoltre, sono presenti oltre 200 cd-rom (dischetti) a carattere ornitologico.
Il Museo, in conclusione, possiede anche una statua di san Francesco d'Assisi (patrono d'Italia), poiché il poverello di Assisi è stato l'antesignano del protezionismo e un poster di Sant'Antonio Abate, patrono degli animali. Ogni esemplare è munito di cartellino, che riporta le notizie della specie. Inoltre, sono presenti 1500 poster, che rappresentano tutta l'avifauna europea. L'esposizione è sistemata in due ampi saloni, al 1° piano dell'ex edificio scolastico. A cadenza bimestrale, si tengono dei convegni di ornitologia. Infine, presso il Museo si svolgono corsi per l'abilitazione dell'esercizio all'attività venatoria.
Piazza Municipio 1, 82021 Apice (BN), Italia
(presso l'ex edificio scolastico del Centro Storico di Apice, alle spalle dell'ex Casa Comunale)
Aperto tutti i giorni alle scolaresche e al pubblico in genere
ore 9.00 - 12.00 | 16.00 - 20.00